Invito all’azione…

Cari colleghi accompagnatori, perdete due minuti a leggere questo comunicato, vi conviene…
vogliamo infatti farvi presente che il futuro della nostra professione oggi più che mai dipende dalle nostre/vostre azioni.
Agilo è l’associazione di categoria di Accompagnatori e Guide del Lazio e con oltre 150 iscritti è largamente la più rappresentativa in Italia per quanto riguarda la professione di Accompagnatore turistico.
Come ben sapete (no, non potete non saperlo) la cosiddetta Legge Guida Nazionale ( legge 97/2013) recependo le direttive europee autorizza le Guide sinora abilitate per singole province ad operare su tutto il territorio nazionale garantendo loro quindi anche le prerogative che fino ad ora erano esclusive dell’Accompagnatore turistico; lo stesso è permesso alle Guide e ai professionisti del resto d’Europa.
Potranno queste Guide accompagnare i gruppi nei tour in Italia e in Europa e illustrare i singoli territori e monumenti (eccezion fatta per i siti speciali, destinati comunque ad essere ridotti di molto in numero rispetto alla lista tuttora individuata dal Ministero), rendendo superflua la figura dell’Accompagnatore turistico, spingendo i T.O. e le Agenzie ad utilizzare solo una figura per evidenti ragioni economiche.
Nulla è previsto per noi Accompgnatori, costretti a subire la concorrenza delle Guide italiane e straniere ma impossibilitati ad operare ad “armi pari”.
La Regione Lazio grazie alle nostre pressioni ed al lavoro congiunto con l’Avvocato Fianchino, ed anche alla professionalità e disponibilità di funzionari e dirigenti finalmente competenti, ha avanzato in Conferenza Stato Regioni l’ipotesi di una equiparazione tra le due figure con le modalità da stabilire tra le regioni stesse.
Purtroppo solo la Regione Lazio ha avanzato una proposta non di privilegio, ma di semplice buon senso, in quanto se c’è qualcuno abilitato per esame ed esperienza ad operare sull’intero territorio nazionale questo è l’Accompagnatore turistico! Migliaia di professionisti che da un giorno all’altro rischiano di perdere il posto di lavoro semplicemente perchè dimenticati da un Ministero che neanche attraverso i suoi rappresentanti conosceva affatto l’esistenza della nostra figura professionale fino al momento in cui noi siamo andati a fargli visita.
Cosa fare?
I colleghi delle altre Regioni, organizzati o meno in forma associata, devono fare pressioni presso gli Assessorati competenti, richiedendo formalmente l’equiparazione della figura di Accompagnatore turistico a quella di Guida nazionale.
Devono farlo subito, anche solo singolarmente, noi forniremo loro anche il testo della proposta da presentare!
Quindi Vi invitiamo a contattarci per coordinare il lavoro da fare, nel minor tempo possibile per poter dare una risposta immediata alle nostre necessità e bloccare la scomparsa de facto della nostra figura.
Le Regioni sono i nostri rappresentanti in questa battaglia, non sottovalutiamo il fatto che hanno un ruolo fondamentale! Ma soprattutto non sottovalutate il fatto che il ruolo più importante è il vostro! Diamoci da fare!

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