Comunicato stampa su Intesa Stato-Regioni

La nostra Associazione ha appreso nei giorni scorsi da fonti di stampa che il Ministero avrebbe ascoltato i rilievi formulati da alcune (poche e non rappresentative) Associazioni di categoria in ordine ad un non meglio precisato provvedimento che lo stesso Ministero avrebbe dovuto, dopo 48 ore, adottare. 
La nostra Associazione ha invitato il Ministero a proseguire il percorso condiviso da Regioni e Associazioni di Categoria, non tenendo conto delle pressioni effettuate da poche associazioni interessate a proteggere i propri interessi costituiti piuttosto che quelli della categoria e delle persone interessate ad avvicinarsi alla professione di Guida Turistica.

Abbiamo inoltre inviato al Ministero la nota precedentemente inviata alle Regioni ed avente ad oggetto i rilievi critici formulati in occasione dello schema di intesa relativo alla figura professionale di guida turistica nazionale raggiunto in sede di Commissione Interregionale presso la delegazione romana della Regione Abruzzo.

Abbiamo evidenziato che in ordine alla figura della Guida Turistica ogni eventuale reintroduzione di limiti territoriali, contenuti in un qualsivoglia provvedimento, diretti ad escludere la gran parte delle guide turistiche legalmente stabilite in Italia, comporterebbe una nuova violazione delle norme poste a presidio della concorrenza, di recente sanzionata, proprio in materia, dal Consiglio di Stato con Sentenza n. 3859/2017.

Allo stesso modo, ai fini del conseguimento della abilitazione alla professione di Guida Nazionale, la eventuale introduzione di procedure di esame dirette a non riconoscere valore legale ai certificati di conoscenza di una lingua straniera  – attestati comunemente riconosciuti in ogni procedura concorsuale –  rappresenta una misura diretta a creare una nuova barriera per l’accesso alla professione del tutto illogica e contraria ad ogni principio di efficienza della pubblica amministrazione e foriera di sicure discriminazioni e disparità di trattamento a carico dei soggetti interessati all’abilitazione. 

Infine, sotto tale profilo, sarebbe opportuno che ogni eventuale commissione di esame non annoveri al suo interno eventuali rappresentati delle Associazioni delle Guide Turistiche e ciò al fine di non inficiare la terzietà degli esaminatori ed evitare, ad esempio in ordine alla lingua straniera, che ogni eventuale giudizio possa essere rimesso a soggetti portatori di un interesse corporativistico.

Ci teniamo a tranquillizzare le Guide associate ad Agilo relativamente al fatto che l’Intesa è stata recepita dalle Regioni e il Ministero non può senza il loro consenso procedere a modifiche senza che queste siano condivise con le regioni stesse.