Agcm boccia il Consiglio Regionale del Lazio

Lo sapevamo, ne eravamo certi, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato anche grazie ad una nostra segnalazione ha bocciato l’art. 30 della legge della Regione Lazio n. 7/2018, nella misura in cui reintroduce un sistema di abilitazioni a livello locale, che impedisce alle guide turistiche in possesso della sola abilitazione nazionale di esercitare la professione nei siti di particolare interesse che saranno successivamente individuati, determina una ingiustificata segmentazione del mercato nazionale che contrasta con il principio di liberalizzazione introdotto dal legislatore statale. Tale disposizione, pertanto, nella misura in cui potrebbe determinare ingiustificate restrizioni o distorsioni della concorrenza, è suscettibile di presentare, ai fini dell’art. 127, comma 1, Cost., profili di incostituzionalità per violazione dell’art. 117, comma 2, lettera e), in relazione all’art. 41 della Costituzione.

Trovate di seguito il parere dell’Autorità garante molto dettagliato e contenente un monito anche per il Ministro Centinaio e i tentativi di ritorno al passato posti in atto sinora.

Agilo aveva avuto un incontro con l’Assessore regionale Dott.ssa Bonaccorsi che ci aveva rassicurato riguardo l’operato della Giunta, che infatti non ha dato seguito a quanto previsto nell’articolo stesso (la giunta … predispone l’elenco dei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico presenti sul territorio regionale per i quali occorre una specifica abilitazione, i requisiti necessari ad ottenere tale abilitazione, nonché la disciplina del procedimento di rilascio)

Di seguito la lettera scritta ai consiglieri che avevano predisposto l’emendamento contenente l’articolo bocciato (probabilmente per mantenere una promessa elettorale nei confronti di soggetti che all’indomani dell’approvazione dell’articolo stesso già brindavano alla reintroduzione di limiti territoriali).

La nostra presenza e il nostro lavoro continuano ad essere fondamentali e ad ottenere risultati. Continuiamo così!