febbraio – marzo 2022
Siamo orgogliosi di presentare “Dell’Arte ed altre storie” seminario per la formazione di Guide ed Accompagnatori turistici che si svolgerà in 5 appuntamenti come da programma di seguito rappresentato.
Una serie di lezioni tenute da relatori di fama nazionale ed internazionale con argomenti di notevole interesse.
Le lezioni saranno trasmesse attraverso la piattaforma Meet con link che saranno inviati ai soci in regola con il versamento della quota associativa, quindi senza ulteriori importi da versare.
per addentrarci tra la storia dell’Arte e l’arte nella Storia, a partire dagli Etruschi e la loro arte “sacra”, con la Roma di Augusto e la diffusione capillare della sua arte nelle città dell’Impero, il ruolo delle immagini sacre dal Concilio di Trento in poi, passando per le splendide Corti italiane del Rinascimento e l’Italia del Grand Tour …. che era fondamentale visitare (con il cuore ed il cervello) tra il 700 e l’800.
La prima lezione si svolgerà Lunedì 21 Febbraio e si proseguirà per i successivi 4 lunedì sempre alle ore 18.00
Alcune informazioni in merito allo svolgimento delle lezioni:
1) La prima lezione si svolgerà Lunedì 21 febbraio (e non 21 gennaio come erroneamente riportato nella precedente mail) e si proseguirà per i successivi 4 lunedì sempre alle ore 18.00;
2) Le lezioni avranno durata di circa 1,5 ore cadauna (un’ora e mezza) e ci saranno ulteriori 15 minuti per domande ai relatori;
3) non è possibile registrare le lezioni o avere link per rivederle in seguito;
4) Non è necessario richiedere iscrizione al seminario: tutti coloro i quali sono in regola con il versamento della quota associativa per l’anno 2022 sono già iscritti e riceveranno il link per partecipare;
PROGRAMMA:
LUNEDI’ 21/02/2022 h. 18.00 – Le Corti italiane del Rinascimento, artisti e committenti.
Sconvolta dalle invasioni straniere la società italiana si raccoglie intorno alle corti. Queste accentuano le politiche mecenatistiche e l’ambiente cortigiano diventa il punto di riferimento degli intellettuali italiani.
Firenze fece da baricentro, e da qui la nuova visione artistica andò man mano diffondendosi nel resto della penisola.
LUNEDI’ 28/02/2022 h. 18.00 – Viaggiare davvero: arte, scrittura e avventure dei viaggiatori del Grand Tour.
Essere sul pezzo”: questo modo di dire è diventato comunissimo e un po’ banale. Forse vuol dire “esserci davvero” , cioè usare tutti i sensi e il cervello e il cuore. Questo veniva chiesto a chi arrivava in Italia, tra molte difficoltà ma anche tra infinite scoperte , tra 700 e 800.Adesso tocca a noi!
LUNEDI’ 07/03/2022 – h 18.00 – Il potere delle immagini e il concilio di Trento
A cosa servono le immagini? Sono porte aperte sull’Assoluto? Sono demoni ingannatori? Sono persuasori occulti? Il dibattito sulla legittimità delle immagini sacre occupa un posto importante nel conflitto tra Protestanti e Cattolici. E la controversia continua.
LUNEDI’ 14 marzo h. 18.00 – Gli Etruschi e le arti: opere per i morti e opere per gli dei
Ricche e potenti città stato etrusche fiorirono non solo nell’Etruria propria (Lazio, Toscana e Umbria), ma anche a sud in Campania e a nord degli Appennini in Emilia Romagna e Lombardia. E con le città fiorì l’arte, declinata attraverso molteplici espressioni artigianali nelle quali gli Etruschi furono maestri: oreficerie, sculture in terracotta, sculture in pietra, pitture murali… Nelle loro multiformi produzioni artistiche e artigianali, gli Etruschi seppero fondere o far coesistere spesso anima etrusca e forma greca, carattere “nazionale” e specializzazione locale, cosicché davvero varie, talvolta spiazzanti risultano le opere conservate nei numerosi musei e siti etruschi presenti in gran parte d’Italia, accomunate però dalla destinazione prevalentemente “sacra” delle stesse: opere per i morti e opere per gli dei, ricche di significati simbolici e a prima vista “misteriosi”.
LUNEDI’ 21 MARZO h 18.00 – Arte augustea: un’arte per l’Italia
Per combattere Marc’Antonio, dichiarato nemico pubblico perché amante della regina d’Egitto Cleopatra, Ottaviano chiamò a raccolta “tota Italia”. Ristabilita la pace e preso il titolo di “Augusto” (nel 27 a.C.), divise la penisola in XI regioni che ricordavano il mosaico di popolazioni precedenti (ancora alla base della suddivisione attuale) ed utilizzò il linguaggio delle immagini per comunicare urbi et orbi il suo messaggio di pace ed unione. Al di là degli aspetti propagandistici, quella di Augusto fu davvero un’arte universale, classica nelle forme, etica nei contenuti. Dai monumenti dell’Urbe (e l’Ara Pacis ne è forse l’espressione massima), lo stile dell’arte augustea si diffuse capillarmente in tutte le città dell’Italia (e dell’Impero) attraverso una imitazione, espressione del consenso politico, che perdurò a lungo nel tempo. Mentre Roma diventava una città “di marmo”, cespi di acanto e tralci vegetali con le loro elegantissime forme rivestivano di bellezza ogni produzione artistica e artigianale, capitelli, lesene, stele, are, vasi di vetro e terracotta… Era l’aurea aetas che si rinnovava…
A presto…. e non mancate!!!
Il Direttivo di Agilo