Si è svolto ieri presso la sede del Ministero del turismo alla presenza del Ministro Santanchè il terzo tavolo tecnico sulla riforma della professione di Guida turistica.
La proposta del Ministero, fatte proprie le osservazioni più pertinenti presentate dalle Associazioni, sembra aver raggiunto il punto di arrivo.
Purtroppo, come già comunicatoci il giorno precedente alla presentazione del Piano del Turismo (a cui siamo intervenuti confrontandoci direttamente con il Ministro stesso) le esigenze relative al Pnrr hanno “costretto” il Ministero a concentrarsi esclusivamente sulla professione di Guida turistica, e ad ignorare le richieste di Agilo e delle altre associazioni relativamente alla necessità di normare anche la professione di Accompagnatore.
Sia mercoledì che ieri il Ministro si è comunque impegnato personalmente ad intervenire quanto prima in tal senso.
Abbiamo chiesto (ed ottenuto rassicurazioni da parte del ministro e del suo Ufficio Legislativo) che in questa legge venga inserito almeno un richiamo alla professione di Accompagnatore per distinguere le mansioni delle due professioni e confermare di diritto l’esistenza di questa categoria, avente pari dignità ed importanza rispetto alle Guide.
È comunque un dato di fatto che la competenza dimostrata dai collaboratori del Ministro ha permesso di raggiungere, sul tema guida nazionale, un obiettivo condiviso in un tempo ragionevole, con la forza di resistere alle reiterate richieste di un ritorno alla Guida di quartiere…
La legge proseguirà il suo iter in Parlamento per essere approvata entro il 2023, come da obiettivo del Pnrr, poi sarà compito del Ministero emanare quanto prima i decreti attuativi che stabiliranno le modalità pratiche di applicazione della legge stessa.
Non un dettaglio di poco conto, dati i tempi a cui la burocrazia ci ha abituato, ma sarà nostro compito fare in modo che le promesse di un veloce intervento siano rispettate, così come la necessità di intervenire sulle professioni turistiche in generale.
Rimaniamo comunque del parere che non essere intervenuti su entrambe le figure professionali storiche del comparto turistico sia stata un’occasione persa.
Anche perché la legge da noi presentata in tale direzione non avrebbe comportato alcun ritardo o problema di compatibilità, appurata anche la disponibilità in tale direzione di tutte le Associazioni di Categoria.
L’impegno preso dal Ministro e dalla sua segreteria e la competenza dell’ufficio legislativo lasciano ben sperare.
E dall’essere totalmente dimenticati, questo è un primo passo affinché gli Accompagnatori tornino ad essere riconosciuti e tutelati dall’ordinamento italiano.
Per questo è anche necessario accrescere la forza di Agilo iscrivendosi alla nostra Associazione!