Agilo fa chiarezza

Riguardo a quanto uscito sui giornali in questi giorni a seguito della conferenza stampa dell’ormai ex sindaco Tidei sul progetto Civitawalking, la nostra Associazione, da sempre in prima linea contro l’abusivismo e per la tutela delle professioni rappresentate ci tiene a specificare, visto che in tale occasione è stata menzionata, che Agilo non è mai stata contattata, né dagli organizzatori, né dall’Amministrazione Comunale riguardo a tale progetto.
Amministrazione con la quale avevamo interloquito precedentemente per perorare la nostra causa contro l’abusivismo.
Per primi ci siamo stupiti del fatto che l’Assessorato ai Servizi Sociali finanziasse un progetto riguardante un settore delicato per l’economia locale come il turismo, in cui nulla può essere lasciato all’improvvisazione; l’introduzione a Civitavecchia deve essere demandata a personale qualificato.
Dalla conferenza stampa si evince invece che questo progetto coinvolgerà persone disagiate che verranno utilizzate per accompagnare gruppi di turisti nella visita della città.
Queste persone, per legge, devono essere Guide in possesso di abilitazione professionale rilasciata dalla provincia di Roma.
Quindi tra i requisiti che tali candidati devono soddisfare ci sono una condizione di disagio (che spetta all’Assessorato specificare) e una condizione oggettiva che è il possesso dell’abilitazione summenzionata.
Ora Agilo, che ribadisce l’estraneità a tale progetto, non ha tra i suoi associati professionisti in possesso di tali requisiti, e con scetticismo pensa che ci possano essere sul territorio Guide in condizioni di disagio, vista l’elevata professionalità che le contraddistingue e la giusta alta remunerazione per tale professionalità.
Quindi restiamo in attesa di tale bando, se mai sarà pubblicato, visti gli ultimi risvolti amministrativi, e vigileremo affinché tutte le regole siano rispettate, auspicando che i fondi dei Servizi sociali siano utilizzati per le reali situazioni di disagio.

Paola Di Giovanni

Il Presidente